MoSAIC - Rafforzamento delle istituzioni libanesi e sostegno alle politiche di sviluppo locale con un focus sulle fasce di popolazione piu' vulnerabili
Il Programma "Rafforzamento delle istituzioni
libanesi e sostegno alle politiche di sviluppo locale con un focus sulle fasce
di popolazione più vulnerabili" (MOSAIC: Minister of Social Affairs Initiative
Child-centered) intende contribuire al rafforzamento delle istituzioni libanesi
per il sostegno alle politiche dell'Infanzia. La strategia adottata si articola
sia a livello nazionale che locale (Municipalita’), e prevede un approccio
integrato che riguarda svariate dimensioni : la sensibilizzazione sociale e
l'analisi delle problematiche relative all'Infanzia e adolescenza; il
rafforzamento di capacità delle istituzioni nazionali e locali e del loro
personale; la partecipazione dei giovani alla governance locale; il
potenziamento delle risorse territoriali a tutela dell'Infanzia ("reti di
sicurezza sociale”); la creazione di un servizio di ascolto a tutela di
situazioni di vulnerabilità delle bambine e dei bambini.
Di una durata di 48 mesi (26/04/2012 - 26/04/2016)
e dotato di un budget di 1,9 milioni di euro (art. 15) a gestione diretta del
Ministero degli Affari Sociali del Libano (MOSA), il Programma si articola
attorno a 4 componenti ("risultati"):
La prima componente mira a sviluppare il modello
delle "Città dei Bambini" in sei Municipalità nelle regioni Monte
Libano (Municipalità di Chiyah, Jdeideh e Ajaltoun), Sud (Tiro), Bekaa
(Rachaya), Akkar (Bebnine). Si prevede la costituzione di "reti di sicurezza
sociale" che coinvolgano l'insieme degli attori territoriali ed i minori –
attraverso il Consiglio Municipale dei ragazzi (10 - 16 anni) – nella
formulazione ed attuazione d'iniziative atte a rendere le città dei luoghi più
accoglienti per l'intera cittadinanza, in particolare per le categorie più
vulnerabili, in ossequio al paradigma secondo cui "una città adatta ai
bambini è una città dove tutti vivono meglio". Interventi concreti che
contribuiscano ad una comune visione di città "amica" dei bambini e
delle bambine sono attuati nel quadro del Programma e rispondono ad un Piano
d'Azione Municipale elaborato in maniera partecipativa.
La seconda componente di "ricerca-azione” si
compone di attività di supporto alle policies nazionali in materia di
protezione dell'Infanzia e promozione della cittadinanza attiva dei giovani :
a) la definizione di un profilo socio-demografico dei giovani delle
Municipalità pilota, funzionale al lavoro della prima componente; b) la
realizzazione di una banca dati a livello nazionale e territoriale sulle
risorse e sugli attori – istituzionali e
non – che operano nella protezione dell'Infanzia; c) la formazione di un
comitato misto (inter-ministeriale, esperti), denominato Task Force, con il
mandato di attuare misure che consentano di rafforzare il sistema nazionale di
protezione dell'Infanzia; d) la creazione di un "Laboratorio
nazionale" che dia continuità alla strategia della "Città dei
Bambini", per ora articolata a livello municipale.
La terza componente dà sostegno ad una HelpLine
aperta nel settembre 2012 su iniziativa del Ministro degli Affari Sociali. Tale
supporto si concretizza nella definizione di un sistema di riferimento a
livello territoriale in grado fornire aiuto ed assistenza ai casi di Minori
vulnerabili e a rischio individuati attraverso il servizio telefonico; nel
rafforzamento delle capacità e della dotazione materiale del personale adibito
al servizio d'ascolto; nella definizione di standards operativi che regolano il
servizio di ascolto ed il riferimento di casi alle risorse territoriali.
La quarta componente del Programma ha come
obiettivo la sensibilizzazione della popolazione libanese sul tema
dell'Infanzia. Tale obiettivo passa innanzitutto attraverso la creazione di un
Centro Nazionale di Documentazione per l'Infanzia, nonché l'elaborazione di
iniziative di informazione e sensibilizzazione nel quadro di una strategia di
comunicazione che veicoli idee e proposte dei bambini e dei giovani, ed agisca
nei confronti dell'opinione pubblica sensibilizzandola ai temi della promozione
e protezione dell'Infanzia.
La quinta componente
si rivolge alla drammatica situazione dei rifugiati siriani in Libano, con
un'attenzione particolare alle condizioni dei più giovani, dei minorenni che
rappresentano più della metà della popolazione rifugiata. Si prevede di
concorrere alla costituzione di 10 Child Friendly Spaces, luoghi a tutela
dell'Infanzia (siriana come libanese) in cui si praticano attività di supporto
psico-sociale, educativo, ludico, in zone che sono interessate da un massiccio
afflusso di profughi dalla Siria.
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