Donne nella Governance dello sviluppo locale
A fronte della bassissima presenza delle donne
libanesi nelle sfere istituzionali rappresentative e decisionali, il progetto
interverrà per aumentarne quali-quantitativamente la presenza e partecipazione
attiva a livello locale, in vista delle prossime elezioni municipali
(attualmente previste nel corso del 2016). Questo obiettivo verrà perseguito
mediante la costruzione di una strategia che farà coagulare alleanze tra
interlocutori istituzionali e non-governativi, in un’ottica di riduzione del
divario tra centro e periferie. Essa si declinerà anche attraverso la
realizzazione, da parte delle donne, di micro-progetti di sviluppo locale, in
collaborazione con il contesto sociale ed istituzionale di appartenenza, con un
particolare riguardo al tema della convivenza tra donne libanesi e donne
siriane rifugiate.
A livello centrale, si rafforzerà la capacità del
Ministero Affari Sociali di promuovere attivamente l’eguaglianza tra i generi
mediante cicli di formazione specifici e l’allestimento di meccanismi e
strumenti idonei ad istituzionalizzare questo approccio (mainstream)
nella pianificazione strategica, implementazione e monitoraggio della propria
strategia settoriale sul territorio nazionale. A livello nazionale, si avvierà
un lavoro di creazione di competenze in un’ottica di lungo termine, attraverso
la costituzione di un curriculum di studi di genere presso l’Università
Libanese (pubblica).
Inoltre, il progetto promuoverà la costituzione di
una rete nazionale delle donne elette a livello locale. Questa attività vuole
contribuire a superare la confessionalizzazione della cittadinanza ed a ridurre
il divario tra centro e periferie. Infine, data l’attuale fragilità
istituzionale ed il contesto d’insicurezza in cui si trova il paese, si lancerà
una riflessione sul ruolo della donna quale agente di cambiamento e di
pacificazione (conformemente allo spirito della risoluzione del Consiglio di
Sicurezza delle NNUU 1325 del 2000).